Il borgo di Cefalù è un borgo marinaro che fa parte, a ben ragione, dei borghi più belli d’Italia. Raggiungibile con solo un’ora di macchina da Palermo, è sicuramente uno dei posti da vedere in Sicilia.

Il centro storico di Cefalù è piccolo e si sviluppa intorno al simbolo della città, nonché patrimonio Unesco: il Duomo. Le sue spiagge e le acque turchesi sono magnetiche. Le sue viuzze, delle cartoline.
Tuttavia, quello che ci è rimasto nel cuore sono i suoi abitanti, le tradizioni che conservano e che tengono vive quel senso di appartenenza al paese che trasmettono.
In questo articolo quindi non troverai solo cosa vedere nel borgo di Cefalù in giornata, ma anche il racconto di una delle più belle espressioni della storia del paese.
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Quando visitare il borgo di Cefalù?
Prima di partire per un viaggio, non può mancare la classica domanda “Quale sarà il periodo migliore per visitare questa città?”. Beh, il borgo di Cafalù è bellissimo durante tutto l’anno, ma noi ti consigliamo di andarci nei primi giorni di agosto, ad essere più precisi dovresti visitarlo proprio il 6 di agosto.
Perché in questa data? Perché è il giorno di S.S Salvatore, il patrono del borgo e santo della Cattedrale e proprio per l’occasione si svolge la gara di abilità più antica del paese: la ‘Ntinna a Mari.
Si tratta di un vero e proprio momento di unione e celebrazione per gli abitanti di Cefalù, in cui ci siamo trovate coinvolte senza saperlo.

La gara di abilità più antica di Cefalù: la ‘Ntinna a mari
Ci stavamo giusto rilassando in spiaggia quando, a un certo punto abbiamo visto la gente radunarsi in acqua davanti al molo. Le persone hanno iniziato con applausi scroscianti, fischi e grida di incoraggiamento. Una confusione di voci e colori. Sbalordite da tutto ciò, abbiamo chiesto al bagnino vicino a noi cosa stava succedendo. Per tutta risposta ci ha detto che stavamo per assistere a una gara. Una sorta di albero della cuccagna che si tramanda di generazione in generazione tra i figli delle famiglie di pescatori cefaluensi. In cosa consiste questo evento?

In pratica un lungo palo di legno (unto e scivoloso) viene sospeso sull’acqua dalla parte del molo. Lo scopo della gara è proprio quello di cercare di raggiungere la bandierina posta all’estremità della “’ntinna” senza cadere in acqua. Se ti sembra facile, credici non lo è! Abbiamo visto i tuffi più improbabili da parte di quei ragazzi per cercare di arrivare alla bandiera e tantissima forza di volontà. Questa manifestazione è durata ore, immagina che fatica!
Comunque aver assistito alla ‘Ntinna a mari è stata una bellissima sorpresa. Vedere e toccare con mano queste tradizioni ci fanno apprezzare ancora di più il luogo che visitiamo, creano delle connessioni con le persone del posto e rimangono un ricordo indelebile.
Cosa vedere nel borgo di Cèfalù in 1 giorno
Il borgo di Cefalù è una delle più note e inconfondibili cartoline della Sicilia. Situato all’interno del Parco delle Madonie, la sua bellezza lascia senza fiato i visitatori che ogni anno accorrono a vederlo.
Noi ci abbiamo passato un’intera giornata, partendo direttamente da Palermo. Per raggiungere Cefalù ci vuole all’incirca un’ora: mi raccomando non prendere l’autostrada! Nessun siciliano difatti usa l’autostrada, soprattutto quando c’è una superstrada che corre parallela ed è gratuita.
Una volta giunti in loco le indicazioni per i parcheggi non mancano, ma considera che sono praticamente tutti a pagamento. Noi abbiamo pagato circa 10 euro per tutta la giornata.
I principali luoghi di interesse

- Il Duomo di Cefalù, patrimonio Unesco dal 2015, è il monumento più noto di Cefalù. Fu costruito per volontà del Re normanno Ruggero II e rappresenta uno dei più grandi e straordinari prodotti dell’architettura medievale siciliana. L’ingresso costa 10 euro e il biglietto ti permette di salire anche sulle torri. Ricordati però di indossare capi che coprano le spalle e le ginocchia altrimenti sarai costretto a comprare una mantella per coprirti. All’interno c’è poco da dire, è sbalorditiva. I mosaici in oro risalenti all’epoca bizantina lasciano di stucco e nell’abside maggiore il Cristo Pantocratore ti osserva dall’alto in tutta la sua magnificenza.
- Il Lavatoio medievale presso Palazzo Martino, è una testimonianza della vita passata del borgo di Cefalù. Qui le lavandaie percorrevano l’ampia scalinata in pietra lavica per arrivare alle vasche, dove facevano il bucato. Anche se è indicato come una delle principali attrazioni di Cefalù, sinceramente a noi non ha colpito molto perchè l’abbiamo trovato un normalissimo lavatoio pubblico. Comunque sia presta attenzione ai cartelli: qui è vietato fermarsi a mangiare e abbiamo visto più di un turista combattere con la polizia per non avere la multa!

- Porta Pescara. Devi sapere che originariamente il borgo di Cafalù era circondato da mura protettive costruite a difesa degli attacchi dei pirati. Su ognuna di queste mura era ricavata un unica porta, per un totale di quattro porte che consentivano l’accesso al centro cittadino. Porta Pescara è proprio la testimonianza di una di queste antiche porte. Oggi ovviamente non mantiene più lo scopo per la quale fu creata, ma rimane una romantica cornice sul Porto Antico. Uno scorcio talmente tanto apprezzato che dovrai metterti in fila per avere una foto!
- Il caratteristico centro storico del borgo di Cefalù fatto di strette viuzze, balconi con i panni stesi, carretti che vendono frutta e verdura.


Le spiagge
Dopo un giro in città rilassati su una delle tante bellissime spiagge di Cefalù. Sono presenti sia spiagge attrezzate che libere, l’importante è prendere il posto sul presto perché è una meta molto gettonata, soprattutto in agosto. Perciò, ti consigliamo come prima cosa di bloccare gli ombrelloni e poi iniziare il giro in città.
Pensa che quando l’abbiamo visitata era una giornata con mare particolarmente mosso e abbiamo trovato alcuni lidi con l’acqua fin sotto i lettini in ultima fila!

Infine, vuoi un consiglio su dove mangiare nel borgo di Cefalù? Ti accorgerai da solo che i ristoranti non mancano, il problema è che sono praticamente tutti turistici, soprattutto quelli lungomare. Noi abbiamo provato un ristorante nella zona del centro storico e anche se il cibo non ci ha entusiasmato, abbiamo pranzato su una terrazza proprio sul mare. Il rumore delle onde sugli scogli, il blu infinito dell’orizzonte. Un’esperienza da fare!
Speriamo che questa breve guida del borgo di Cefalù ti sia utile. Contattaci se vuoi inserire questo borgo nel tuo itinerario di viaggio personalizzato per partire alla scoperta della Sicilia settentrionale.
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