Vuoi sapere cosa vedere a Erice? Ecco per te una breve guida sulle attrazioni e i ristoranti tipici du Erice, il borgo medievale gioiello della Sicilia.

Quando pensiamo alla Sicilia immaginiamo le sue spiagge, il mare azzurro, l’ottimo cibo e le colorate città barocche. In realtà, questa isola è anche una distesa di montagne su cui si ergono piccole cittadine medievali. Tra queste, svetta il borgo in pietra grigia di Erice.
Arroccata da millenni sul Monte San Giuliano, Erice domina la punta della Sicilia Occidentale. Citata anche da Virgilio nell’Eneide, questo borgo è uno scrigno di arte e bellezza con una vista panoramica che spazia a 360°. Insomma, se stai viaggiando in questa parte della Sicilia non puoi perderti una visita in questo paese.
Brevi cenni storici
La mitologia narra che furono i discendenti dei troiani, gli elimi, a fondare questa piccola cittadina. Si pensa che fu proprio qui che approdò Dedalo dopo essere sfuggito a Minosse. Nel corso della storia la città ha cambiato spesso nome ed è stata espugnata da cartaginesi, romani, arabi e normanni. Per secoli, Erice è stata rispettata per la sua sacralità e ambita per la sua posizione strategica, fino a diventare una meta di punta dei flussi turistici della Sicilia.
Come raggiungere Erice


Prima di scoprire cosa vedere a Erice, devi sapere che il luogo migliore dove soggiornare è Trapani, come abbiamo fatto noi. Qui infatti i prezzi degli alloggi sono più economici e la cittadina dista circa 10 chilometri. Per raggiungere questo borgo storico da Trapani, hai 3 alternative:
IN FUNICOLARE
Il modo sicuramente più caratteristico è la funicolare. Si può lasciare la macchina in via Capua (a pagamento) e da lì prendere la funivia che in circa 10/15 minuti ti porterà ad Erice. Il biglietto si può fare direttamente in loco e costa 9,50 euro andata/ritorno. Man mano che si inizia a salire la vista diventa sempre più spettacolare, mettiti comodo e goditi questo momento. Piccola pecca: siamo saliti a Erice in un tardo pomeriggio di fine luglio e nella cabinovia faceva veramente troppo caldo.
IN MACCHINA
Se hai noleggiato un’auto per la tua vacanza in Sicilia potrai raggiungere tranquillamente Erice in poco meno di 30 minuti. La strada è in salita, con diverse curve e di sera è poco illuminata, quindi fai attenzione. I parcheggi più comodi sono fuori Porta Trapani o lungo le mura di Viale Conte Pepoli. La sosta costa 2 euro la prima ora e 1 euro dalla seconda ora in poi.
IN AUTOBUS
Con l’autobus in circa50 minuti si arriva sempre a Porta Trapani. Se hai deciso di spostarti con i mezzi pubblici, puoi acquistare la Trapani Welcome Travel Card. Valida per 3 giorni, ti garantisce sconti per le principali attrazioni e attività in città e nei dintorni.
Cosa vedere a Erice
La prima cosa che si nota arrivati a Erice è la pietra, pietra ovunque. Non a caso questo borgo è chiamato anche “città della pietra”. Qui sembra di essere tornati davvero in pieno Medioevo. Il fascino di Erice scaturisce proprio dalla roccia, parte fondante delle sua architettura, che si manifesta nei vicoli, nei monumenti e negli scorci nascosti.

Erice deve essere sempre affascinante ma, in base alla nostra esperienza, ti consigliamo di visitarla al calar del sole. Indossa delle scarpe comode per camminare e se hai intenzione di fermarti la sera, porta dietro una felpa: è sempre molto ventilato. Partiamo alla scoperta di questo borgo. Cosa vedere a Erice?
Ammirare il tramonto dalla storica fortezza
Una visita ad Erice inizia o termina alla sua storica fortezza: il Castello di Venere. Noi abbiamo raggiunto il borgo medievale intorno alle ore 19, abbiamo girato per le viuzze del paese e dopo un aperitivo è arrivato il tramonto. Raramente abbiamo visto un panorama tanto bello.

Per ammirare il calar del sole, recati agli eleganti Giardini del Balio. Questi costeggiano il viale che conduce al simbolo di Erice, il Castello di Venere. Noto come santuario nell’antichità, fu trasformato in castello sotto i Normanni durante il Medioevo e dedicato alla Dea Venere. Oggi sorge ancora in tutta la sua maestosità sulla rupe a sud ovest del monte. Le panchine, le statue di marmo e i lampioni ottocenteschi rendono ancora più suggestivo l’intero ambiente.

Considerata l’altitudine a cui ci si trova Erice (circa 750 slm) la vista spazia sul Golfo di Trapani, le saline e le isole Egadi, mentre dall’altro lato sulla vallata di Valderice, Custonaci e le campagne dell’entroterra. Si potrebbe stare ore ad osservare le mille sfumature che regalano gli ultimi raggi del sole, rapiti dai giochi di luce e dai colori del paesaggio.
Un bacio da Oscar tra le meraviglie di Erice
Tra le altre cose da vedere a Erice, sappi che lungo la strada che conduce al Castello, dovrai fare una piccola sosta sotto il cartello che reca la scritta “obbligo di baciarsi”. Ovviamente non abbiamo resistito a immortalare il momento. Per la nostra gioia e un po’ meno quella dei nostri rispettivi fidanzati, ci siamo sentiti come in un film!
Merita una visita anche il Castello del Balio con le torri adiacenti così chiamato dal “baiolo”, il rappresentante dell’autorità regia che durante il medioevo risiedeva presso il castello. Un altro edificio degno di nota è l’eclittica torretta Pepoli, costruita per volontà del mecenate A. Pepoli. Infine sono Innumerevoli le chiese che si possono visitare a Erice tra cui ti segnaliamo il Duomo con il suo alto campanile.


I ristoranti e le pasticcerie di Erice
Le rinomate genovesi ericine
Non possiamo dimenticare che tra le cose da vedere a Erice c’è una tappa obbligatoria: entrare nelle storica pasticceria Maria Grammatico. Una vera e propria istituzione simbolo dell’autentica e tradizionale pasticceria siciliana. Se ti interessa la sua storia e quella della sua proprietaria ti consigliamo di leggere “Mandorle Amare, una storia siciliana tra ricordi e ricette”.

Se vai da Maria Grammatico in periodi di “alta stagione” come noi, troverai sicuramente coda all’ingresso, ma non desistere. Ne vale la pena. Il negozio è una sorta di paradiso dei sensi, il profumo caldo e accogliente dei dolci, le stupende vetrine che si mangiano con gli occhi e l’ottima pasticceria. Dalle cassatelle ai cannoli, dai dolcetti alle mandorle alle genovesi e la frutta di martorana..non possiamo che consigliarti di farne scorta!


L’aperitivo a KM 0 al “Rifugio di Enea”
Visto che siamo saliti a Erice appositamente nel tardo pomeriggio per il tramonto, abbiamo prima degustato un semplice aperitivo a base di prodotti locali della zona presso Il Rifugio di Enea lungo la strada principale che da Porta Trapani conduce alla centrale Piazza della Loggia.


Il miglior cous cous di pesce alla “Pentolaccia”
In seguito, abbiamo deciso di fermarci anche a cena al ristorante “La Pentolaccia”. Si trova proprio nel cuore del paese ed meglio prenotare se non vuoi metterti a tavola alle 22.30. Ti consigliamo assolutamente il cous cous di pesce e le busiate, la caratteristica pasta affusolata della provincia di Trapani.

Questa è una breve guida di cosa vedere a Erice in base alla nostra esperienza.
Che tu sia amante o meno dei borghi medievali, Erice è una tappa imperdibile durante un tour della Sicilia! Contattaci per conoscere meglio questo borgo di pietra che affascina ogni anno milioni di visitatori, sapremo costruire l’itinerario su misura per te!
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