I nostri consigli per organizzare una vacanza perfetta tra le spiagge migliori e più belle della Sardegna sud-est, risparmiando il più possibile!

Quando nell’estate del 2020 ci hanno comunicato al lavoro che avremmo avuto le ferie soltanto per le due settimane di Ferragosto, siamo entrate in crisi.
Dove andiamo in questo periodo così turistico? I prezzi saranno alle stelle! Cosa facciamo?
Dopo varie ricerche abbiamo inaspettatamente scelto la Sardegna. Se ti stai chiedendo “Ma come la Sardegna? Una destinazione così cara?”, rimarrai stupitə leggendo questo articolo.
Ti raccontiamo come siamo riuscite ad organizzare una vacanza in questa magnifica isola con un budget abbastanza economico, andando alla scoperta delle migliori spiagge della Sardegna sud-est.
Scegli quale parte della Sardegna visitare
Alcuni di noi erano già stati in vacanza nella parte settentrionale della Sardegna, perciò abbiamo preferito scartare la costa Smeralda. Spinti dalla voglia di avventura, abbiamo deciso di organizzare una vacanza alla scoperta delle spiagge più selvagge e meno attrezzate lungo la costa sud-orientale.
Eravamo davvero curiosi di conoscere l’altro volto della Sardegna, quello più tranquillo, selvaggio, da ombrellone in spalla e borsa frigo a tracolla. Nella ricerca delle spiagge in cui andare abbiamo creato un mix tra quelle più suggestive e quelle meno note e poco battute dai vacanzieri.
Prenota subito il traghetto
Abbiamo organizzato una vacanza itinerante, mantenendo lo stesso alloggio ma spostandoci in spiagge diverse ogni giorno. Visto la necessità della macchina, ci siamo decisi a prenotare un traghetto per imbarcarla.
Abbiamo viaggiato con la compagnia Grimaldi Lines da Civitavecchia a Olbia con partenza al mattino e ritorno nella notte. Il costo totale per quattro persone, con l’auto e poltrona nella sala comune, è stato intorno ai 500 euro. Niente male visto il periodo!
Trova un appartamento comodo, economico e di qualità
Questo è stato il passaggio più lungo e delicato nell’organizzazione del viaggio. Non è stato semplice trovare una zona comoda che ci permettesse di spostarci tra le migliori spiagge della Sardegna sud-est senza dover trascorrere troppo tempo in macchina.
Alla fine abbiamo scovato un incredibile appartamento appena ristrutturato nella piccola cittadina di Villaputzu. L’alloggio si trova in un quartiere residenziale nell’entroterra, a 10 minuti di auto dalla costa sud-orientale ed è stata la miglior decisione che potessimo prendere. Ancora oggi sogniamo ad occhi aperti ripensando alle colazioni in veranda ammirando il mare lontano e i monti intorno a noi!

Consigli sulle migliori spiagge dove andare nella Sardegna sud-est
Quelle che ti stiamo per elencare, sono le spiagge che abbiamo visto in 8 giorni seguendo un ritmo abbastanza serrato. Volevamo visitare più posti possibile e l’unico modo per farlo era cambiare due spiagge al giorno, pranzo al sacco e pronti all’avventura!
Breve parentesi: le distanze tra le spiagge non sono eccessive e la strada principale che collega le città della costa è la Statale, ampia e comoda. Per raggiungere alcune località può capitare di percorrere anche stradine più interne, ma nella maggior parte dei casi il tragitto è piacevole.

Dal litorale di Feraxi e Costa Rei verso sud fino a Villasimius
Spiaggia di Portu de S’Illixi (Muravera)

Questa sì che è una cala selvaggia immersa in una natura incontaminata! Lasciando la macchina nel parcheggio a pagamento, devi percorrere un sentiero di 500 metri e ti troverai di fronte a un panorama incredibile: la fitta vegetazione verde degli alberi, la roccia che finisce nel mare smeraldo e la spiaggia bianca a granelli grossi. Poco affollata, è ideale per trascorrere qualche ora per rilassarsi!
Piscina Rei (Muravera)

È una delle migliori e più belle spiagge della Sardegna sud-est che compongono lo splendido litorale di Costa Rei, definita dalla guida Lonely Planet una delle dieci più belle del mondo.Un lunghissimo tratto di sabbia fine bianca che si immerge in acque limpide dal fondale basso. Una piscina nel vero senso della parola.
Adatta a qualsiasi tipo di vacanziere balneare: famiglie con bambini, coppie giovani o adulte, anziani in cerca di relax e tranquillità. Ci sono anche punti ristoro e stabilimenti con ogni servizio e comfort. Noi l’abbiamo amata per qualche ora, poi la tranquillità si è trasformata in noia e abbiamo preferito spostarci in un’altra spiaggia.
Spiaggia di Santa Giusta e Scoglio di Peppino (Castiadas)
Scendendo verso sud lungo la vasta spiaggia di Costa Rei, troverai un piatto scoglio a pochi metri dalla riva (lo scoglio di Peppino), oltre il quale si trova la piccola spiaggia di Santa Giusta. Lascia l’auto nel parcheggio a pagamento lì vicino. Data la dimensione della spiaggia ti consigliamo di arrivare la mattina presto per trovare un posto così da goderti questo mare cristallino.

Spiaggia di Sant’Elmo (Castiadas)
Posta sul tratto finale nord della spiaggia di Cala Sinzias, è una spiaggia immersa tra profumate ginestre. Non è molto frequentata e ti affascinerà per il suo paesaggio di rocce di granito e lava. Spartana e selvaggia è composta da 3 calette: una parte attrezzata e l’altra completamente libera. Il primo accesso è situato verso lo stabilimento balneare, mentre noi siamo passati per il secondo, situato al fondo della spiaggia attraversando un sentiero segnalato.

Cala Pira (Castiadas)
Un gioiello di sabbia bianca con un mare dalle tonalità turchesi circondato da ginepri secolari, graniti e profumi mediterranei. Purtroppo per noi, il mare mosso non ci ha permesso di goderci appieno la sua bellezza. Resta comunque una spiaggia da inserire nell’itinerario, anche per il fondale basso che la rende ideale per i bambini. Qui il parcheggio è a pagamento e potresti trovarla affollata.
Spiaggia di Punta Molentis (Villasimius)

Attratti dalla fama di questa spiaggia per la sua conformazione e le acque cristalline, abbiamo deciso di partire presto per garantirci il posto. E’ sicuramente una delle perle della zona: ha una forma ad arco, distesa tra un promontorio da un lato e un ammasso di rocce caviche dall’altro.
Essendo tra le più frequentate ad agosto, perde parte della sua bellezza. C’erano decisamente troppe persone, nonostante il limite imposto di 500 ingressi al giorno e il pagamento del biglietto di 10 euro a veicolo + 1 euro per ogni passeggero (gratis per bambini fino a 6 anni).
Cava Usai, Capo Carbonara e Porto Giunco (Villasimius)
Cava Usai è un piccolo gioiello di fine sabbia, incastonato tra rocce arrotondate che emergono dal mare azzurro sul cui orizzonte appare l’Isola dei Cavoli. Selvaggia e nata da un vecchia cava di granito, è facilmente raggiungibile grazie al parcheggio affianco.
A noi però le cose troppo semplice non piacciono. Infatti abbiamo preferito lasciare l’auto al parcheggio che conduce alla spiaggia di Porto Giunco e raggiungerla tramite un sentiero un pò dissestato. Abbiamo unito un pò di trekking con l’immancabile snorkeling, fiancheggiando la costa dove il mare diventa profondo e di un blu scuro. Da lì abbiamo ripreso il sentiero per salire a piedi fino alla Torre di Porto Giunco. Una salita abbastanza impegnativa, ma la vista dall’alto ripaga la fatica. Dalla cima hai un panorama a 360 gradi sulla spiaggia di Porto Giunco e lo Stagno di Notteri.

Siamo poi scesi per riposarci nella spiaggia libera Cala Porto Giunco. Purtroppo le barche e gli yacht disturbano lo snorkeling, ma le zone sono ben delimitate.
Spiaggia Porto Sa Ruxi e Is Piscadeddus (Villasimius)
In assoluto la nostra preferita! Una spiaggia suddivisa da basse scogliere in tre parti, dal fondale basso, acqua cristallina e col verde alle spalle. Porto Sa Ruxi è selvaggia e perfetta per rilassarsi e fare snorkeling. Il parcheggio (10 euro) è poco visibile e si trova sulla destra dopo una curva segnalata dal cartello. Qui abbiamo trascorso il nostro Ferragosto, immersi per ore nelle acque e allontanandoci fino al promontorio, oltre al quale si possono trovare piccole calette nascoste da terra.

Vicino a Portu Sa Ruxi, potrai fermarti qualche ora nella piccolissima insenatura di Is Piscadeddus. Si trova proprio lungo la litoranea, il parcheggio è gratuito e ti troverai sulla destra una piccola spiaggia mentre dall’altro lato una parte più rocciosa. Abbiamo scelto quest’ultima nonostante la scomodità, abbandonando ombrellone e borse per immergerci in una naturale piscina composta da sassi, rocce e un bassissimo fondale dove rilassarsi.
Is Canaleddus (Quartu Sant’Elena)
Tra le migliori spiagge della Sardegna sud-est, questa è stata la più lontana dove ci siamo spinti. Curiosi di oltrepassare la costa di Villasimius abbiamo trovato questo posticino, parte di un parco di eucalipti dotato di tutti i servizi e dove è possibile affittare ombrellone e lettini. Noi abbiamo preferito la spiaggia libera ed è stata la scelta giusta perchè i ciottoli che formano la spiaggia non ci hanno facilitato la permanenza e mossi dalla stanchezza abbiamo preferito abbandonarla dopo poche ore.
In direzione nord verso la Costa del Baunei

Spiaggia di Murtas (Villaputzu)
Una spiaggia un tempo proibita perchè all’interno del poligono militare del Salto di Quirra. Dal 2016 è balneabile solo nei mesi estivi da giugno a settembre. Ti troverai ad attraversare in auto una zona militare recintata, fino ad arrivare in un’area incantevole con sabbia a ciottoli bianchi e neri. Potrai scegliere se fermarti sulla spaziosa spiaggia principale o proseguire più avanti in una piccola e intima caletta. L’abbiamo adorata!
Spiaggia Su Sirboni (Marina di Gairo)

Non potevano non recarci in questa spiaggia particolare di scogli rosso fuoco e una fitta macchia mediterranea. Non è agevolmente accessibile ed è ben nascosta da una fitta vegetazione, con alle spalle un villaggio turistico abbandonato da 30 anni. Il sentiero per raggiungerla è comunque ben tracciato, il parcheggio è gratuito perchè si sosta lungo la strada. Attenzione però a lasciarla solo negli spazi più larghi perchè non si risparmiano con le multe!
Escursione in gommone nel Golfo del Baunei e Orosei

Hai presente quando hai un sogno nel cassetto e vuoi realizzarlo? Il nostro era noleggiare un gommone e goderci una giornata intera tra le calette nascoste di questo golfo paradisiaco.
Il nostro skipper ci ha accompagnati dal porto di Arbatax alla scoperta di insenature e spiagge difficilmente descrivibili a parole: Cala Goloritzè, Cala dei Gabbiani, le piscine di Venere, Cala Luna. L’escursione ci ha permesso di nuotare sopra il relitto del “Levante”, un piroscafo da carico affondato nell’inverno del 1963. Non è stata una scelta molto economica, ma piuttosto che ritrovarci nel classico traghetto con decine di persone, abbiamo optato per un tour privato e tranquillo per la nostra sicurezza. Esperienza da 10 e lode!

Come avrai capito, il nostro itinerario è stato impegnativo, ma ci ha permesso di scoprire diverse bellezze in questa parte della Sardegna. Oltre alle incredibili spiagge, ognuna con le sue caratteristiche e particolarità, anche gli spostamenti sono stati una fantastica occasione per ammirare scorci incredibili perdendo il nostro sguardo oltre l’orizzonte del mare.
Non è stato un viaggio semplice da organizzare, perciò ti proponiamo di rivolgerti a noi per costruire il tuo itinerario nella Sardegna selvaggia sud-orientale. Come fare? Contattaci tramite il form se vuoi avere maggiori informazioni sul nostro servizio oppure inizia compilando il questionario. Conoscendo le tue richieste avremo modo di progettare insieme la tua prossima vacanza!
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