In questo articolo ti racconteremo i nostri 4 giorni a San Pietroburgo, un itinerario provato in prima persona con tanti suggerimenti e consigli su cosa non perdere in questa magnifica città.

La Russia in generale ci ha sempre affascinato come meta. Vasta, misteriosa, europea ma non troppo…erano anni che ci dicevamo “però sarebbe bello visitare Mosca e San Pietroburgo”. E poi è successo. Nel periodo più inaspettato di tutti. Ad ottobre 2021 siamo volati a San Pietroburgo, metà del nostro sogno si stava realizzando proprio in un momento dove ancora si combatte con la pandemia e molte restrizioni di viaggio.
Quello che abbiamo amato nel viaggiare in un periodo del genere è stata l’assenza di turisti.Niente code, niente file chilometriche per i monumenti e i musei. Eravamo noi, circondati e accolti nella loro vita quotidiana quasi parte di un’immensa famiglia.

Avrai già capito che San Pietroburgo a noi è piaciuta moltissimo e speriamo di trasmetterti lo stesso nostro entusiasmo. Tuttavia, organizzare questo viaggio non è stato semplice. Per questo vogliamo fornirti una guida chiara e pratica di cosa visitare in 4 giorni a San Pietroburgo.
Giorno 1: Giro del centro storico a piedi
La prima mattina a San Pietroburgo eravamo così emozionati da non riuscire più a stare nel letto. Ci siamo alzati prima che suonasse la sveglia, impazienti di visitare la città. Se anche tu non stai più nella pelle, considera però una cosa: tutte le principali “attrazioni” aprono non prima delle 10 del mattino.

Noi siamo partiti dalla visita della Cattedrale di Sant’Isacco, ammirando lo splendore della chiesa al suo interno e la spettacolare vista panoramica che si gode dal colonnato. Proprio alle sue spalle si erge il Cavaliere di Bronzo, la statua più imponente di Pietro il Grande. Abbiamo proseguito poi verso l’Ammiragliato, la cui guglia dorata è inconfondibile, per prenderci una piccola pausa tra i suoi giardini, osservando i ragazzi dell’accademia navale mentre si allenavano.

Usciti dai giardini e appena attraversata la strada, eccolo lì: il Palazzo d’Inverno, sede dell’Ermitage. A vederlo per la prima volta ci si è fermato per un attimo il respiro: elegante, imponente, sontuoso, regale, una meraviglia. Davanti al Palazzo un’enorme piazza deserta con al centro la Colonna di Alessandro e sulla destra il Palazzo dello stato Maggiore. Ad attraversarla sembra non finire mai questa piazza, veramente immensa.
Continuiamo la passeggiata lungo il corso della Moyka, uno dei tanti magnifici canali che attraversa San Pietroburgo, per arrivare fino alla chiesa più elaborata della città: la Chiesa del Salvatore sul sangue versato. Anche in questo caso una visita è d’obbligo, i suoi interni sono decorati da circa 7000 mq di mosaici. Credeteci mai vista una cosa del genere, i russi sanno come far rimanere di stucco i visitatori del loro paese!

Decidiamo poi di incamminarci verso casa perchè alla sera ci aspettava un evento incredibile. Proseguiamo così dalla Chiesa del Salvatore sul sangue versato seguendo il canale, per sbucare sulla strada più famosa di San Pietroburgo: laProspettiva Nevsky. Se, come noi, sei fan della letteratura russa beh.. ti sembrerà di essere dentro a uno dei tuoi romanzi preferiti. Purtroppo, a nostro avviso oggi questo viale ha perso molto del suo fascino, poiché è veramente una strada molto rumorosa e trafficata, ma rimane una tappa fondamentale a San Pietroburgo.

L’ultimo monumento che abbiamo visto prima di rientrare in albergo è stata la Cattedrale di Kazan, ispirata alla Basilica di San Pietro a Roma, che si affaccia direttamente sulla Nevsky Prospekt.
Assistere a un balletto al Teatro Mariinsky
Questa è un’esperienza che vi consigliamo di cuore. Se stai pensando “bah non mi ha mai ispirato troppo il balletto, non ci sono mai stat@ prima”, blocca subito questo pensiero. In tutta sincerità, neanche noi avevamo mai assistito a un balletto prima di capitare a San Pietroburgo e, in generale, non siamo molto amanti del genere. Tuttavia, vedere lo Schiaccianoci nel teatro storico Mariinsky, pietra miliare del balletto in Russia, è stata una delle esperienze più entusiasmanti delle nostre vite.
Se vuoi più informazioni su come poter fare per assistere a un balletto al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo leggi il nostro articolo: “Assistere a un balletto a San Pietroburgo: un’esperienza autentica”
Se capiti un po’ prima dell’inizio dello spettacolo in zona, non perderti una visita ai giardini e alla Cattedrale di San Nicola, distante pochi minuti a piedi dal teatro.

Giorno 2: visita al Palazzo d’Estate di Peterhof
Il secondo giorno del nostro itinerario a San Pietroburgo lo abbiamo dedicato a Peterhof, il Palazzo d’Estate di Pietro il Grande, uno dei palazzi più belli degli Zar tant’è che si è meritato l’appellativo di “Versailles russa”.

Situato proprio sul Golfo di Finlandia si può raggiungere sia via terra (tramite metro, bus o taxi) sia via mare, grazie ai numerosi collegamenti giornalieri in aliscafo che partono dal fiume Neva (dietro all’Ermitage e all’Ammiragliato). Quest’ultima opzione è la più veloce ma anche la più cara, tuttavia è quella che ci sentiamo di suggerirti. Perché? Semplice, arrivare via mare, attraccare con la barca e percorrere il canale fino ad arrivare ai piedi del palazzo, ritrovandosi di fronte alla Grande Cascata è da togliere il fiato.

L’intero complesso è molto grande poichè costituito da bellissimi e immensi giardini e da diversi edifici da poter visitare, ognuno con un proprio biglietto d’ingresso da comprare separatamente. Ti consigliamo di prenotare i biglietti online per comodità e per farti già un’idea di quello che vorrai visitare, così da ottimizzare il tempo e non spendere un capitale!
Giorno 3: escursione al Palazzo di Caterina
Quando siamo partiti per il nostro viaggio di 4 giorni a San Pietroburgo, avevamo un desiderio sopra tutti: vedere dal vivo il palazzo ripreso nel cartone di Anastasia. Ancora non ci sembra vero, ma questo piccolo sogno si è avverato visitando il Palazzo di Caterina. L’antica residenza estiva degli zar si trova poco fuori San Pietroburgo, nella città di Puskin.

Anche in questo caso puoi arrivarci coi mezzi pubblici (metro + autobus) impiegando circa 1 ora e mezza oppure in taxi in circa 45 minuti di tragitto. Il nostro consiglio è sempre quello di visitarlo di prima mattina e comprare il biglietto online: noi ci siamo stati a metà ottobre e c’era veramente pochissima gente, ma in periodi più gettonati le code possono essere molto lunghe.

Questo Palazzo è un capolavoro. Bello da togliere il fiato, regale con i suoi colori bianco e azzurro e le cupole d’oro. Insomma l’architettura russa ci ha fatto veramente emozionare e non a caso è patrimonio UNESCO. Noi siamo partiti visitando l’interno del Palazzo, prendendo un’audioguida (disponibile in italiano). Non finiremo mai di ripetere quanto sia bello visitare questi luoghi praticamente senza turisti, con la possibilità di vivere ed assaporare ogni ambiente.
Imperdibili sono la stanza d’ambra, il salone da ballo (proprio quello di Anastasia!) e la grande scalinata. Se non sei di fretta dedica un momento a passeggiare tra i curati e immensi giardini della residenza, d’autunno sono ancora più belli.

Il barocco russo
Se ti avanza del tempo dopo la visita al Palazzo di Caterina, ti consigliamo di tornare come noi a San Pietroburgo per andare a vedere un gioiello del barocco russo: il convento di Smolny. Non è facilissimo da raggiungere, visto che la stazione della metropolitana più vicina rimane comunque a più di 2 km di distanza. Però la passeggiata può essere molto piacevole attraversando i scenografici giardini di Tauride e ammirando l’omonimo palazzo. Sì, lo ammettiamo: in questi 4 giorni a San Pietroburgo abbiamo fatto una scorpacciata di giardini e foliage!

Giorno 4: perdersi nell’Ermitage e un giro tra i canali di San Pietroburgo
Abbiamo deciso di concludere questi 4 giorni a San Pietroburgo con il botto, visitando l’Ermitage. Premessa: non devi essere un critico d’arte o un appassionato per visitare questo museo, il Palazzo d’Inverno, dove ha sede l’Ermitage, merita solo lui tutta la tua attenzione.

Anche in questo caso, la bassa stagione e la pandemia, anche se è brutto a dirsi, ci hanno aiutato. Nessuna coda per entrare, pochissimi gruppi e spazio per godersi questo magnifico capolavoro. In ogni caso avevamo prenotato il biglietto online, cosa assolutamente consigliata da fare. Noi abbiamo impiegato più di 3 ore per girare il Palazzo d’Inverno e ti assicuriamo che sono il minimo indispensabile. Volendo all’Ermitage si può veramente passare un’intera giornata.

Il resto del pomeriggio lo abbiamo trascorso passeggiando lungo la Neva e i caratteristici canali, fotografando i loro magnifici ponti (da non perdere il Bank Bridge). Volendo saremmo potuti andare a visitare la Fortezza di Pietro e Paolo, ma anche a quell’isoletta va dedicato il giusto tempo. Perciò abbiamo preferito concludere i nostri 4 giorni a San Pietroburgo prendendocela con calma, con una poetica passeggiata lungo i suoi corsi d’acqua ed entrando in uno dei tanti caratteristici cafè.
4 giorni a San Pietroburgopassano in fretta eppure questa città ha così tanto altro da offrire. Organizzare questo viaggio, soprattutto considerando il particolare momento storico che stiamo vivendo, non è stato per niente facile. C’è un mondo da sapere per viaggiare in Russia, per questo ti consigliamo di affidarti a noi per il tuo viaggio! Penseremo noi a organizzare tutto, tu dovrai solamente viverti la meta.
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