Lisbona è la città sostenibile per vacanze sicure! Non ti forniremo la classica guida di cosa visitare e dove andare nella capitale del Portogallo. Piuttosto, questo racconto di viaggio ti aiuterà a comprendere i benefici di sceglierla come meta del tuo prossimo viaggio!

Nel nostro precedente articolo, ti abbiamo già detto che Lisbona si è aggiudicata il titolo di capitale verde d’Europa 2020. Proprio per la mobilità dolce e le ampie aree verdi di questa città e dintorni, abbiamo pensato di fornirti dei consigli per vivere Lisbona all’aria aperta. Scoprirai i vantaggi del visitare una capitale sostenibile e di cosa vuol dire viaggiare in modo lento. Tutto questo in completa sicurezza.
Come vivere Lisbona all’aria aperta

Devi sapere che il centro di Lisbona è molto “concentrato”, non avrai problemi a girarlo a piedi. Tuttavia, i sali-scendi non sono pochi visto che la capitale sorge su sette colline. Inoltre, per raggiungere quartieri più distanti come Parque das Nacoes e Belem o per le gite a Cabo da Roca o Estoril, è meglio se ti affidi agli efficienti mezzi pubblici. Tram, autobus, treni, funicolari, metropolitana: hai l’imbarazzo della scelta.
Un’ottima alternativa sostenibile che ti consigliamo è quella di girare la città in bicicletta. Le piste ciclabili sono in continua espansione e girare su due ruote ti permetterà di scoprire la città da un’altra prospettiva.
Baixa, il cuore della capitale portoghese
Incomincia il tuo viaggio con una passeggiata nel cuore pulsante della città: Praça do Comércio, la grande piazza situata sulla riva del fiume Tago. Al centro svetta la statua del Re Josè I, la prima statua dedicata ad un re a Lisbona. I lati di questa imponente piazza sono circondati da un palazzo che salta subito all’occhio per il suo colore giallo, è interrotto solo dall’imponente Arco da Rua Augusta, la porta di accesso alla città.
Superato l’arco ti ritroverai difatti nell’omonima via, conosciuta per i numerosi negozi e ristoranti. Da qui prosegui visitando l’Elevador Santa Justa, un vecchissimo (e traballante) ascensore inaugurato nel 1901. Non ti consigliamo di salire, in quanto molto turistico e non crediamo ne valga la pena.


Prosegui piuttosto in direzione di Piazza del Rossio. In passato qui si svolsero esecuzioni dell’Inquisizione e parate militari del Regime. Oggi il Rossio ha assunto un aspetto elegante e i suoi vivaci cafè lo rendono un posto ideale dove ammirare la vita della città. Fai come noi: scegli il cafè che più ti ispira per un pranzo (ancora ce lo sognamo il merluzzo che avevamo mangiato) e prenditi del tempo ad osservare la serena quotidianità dei lisbonesi intorno a te.
Alfama, la tradizione di Lisbona
Per avere una vista di Lisbona dall’alto dirigiti al Castello di Sao Jorge: qui il tuo sguardo abbraccerà l’intera città e anche il fiume. Questo castello arroccato sulla collina tra muraglioni e cannoni storici è uno dei luoghi più suggestivi della città. Sao Jorge è situato nel quartiere dell’Alfama, il più antico di Lisbona. Merita una visita la cattedrale nota come Sé Patriarcal ma quello che ti colpirà dritto al cuore sarà il fascino decadente dei vicoli e degli azulejos scoloriti: un ricordo indelebile.
Prima di cambiare zona fermati in una delle tante taverne tipiche. Non puoi non assaggiare il bacalhau (ovvero il merluzzo) cucinato in mille modi diversi, ma tutti buonissimi, e le sardinhas assadas (sardine arrosto). Una vera delizia. Molti ristoranti propongono anche musica tradizionale portoghese (fado) dal vivo. Il fado rende l’atmosfera magica e ti trasporta in un universo fatto di passione e sentimento. Un’esperienza che ti consigliamo vivamente.
Una passeggiata per il Barrio Alto
Prosegui poi verso il Barrio Alto. Perditi tra i vicoli e goditi la vista dai caratteristici tram, proprio qua circola uno dei tram più famosi della città: Elevador de Santa Gloria, in servizio dal lontano 1885. Questo è anche il quartiere della vita notturna dei giovani lisbonesi, quindi ti suggeriamo di non soggiornare in questa zona perchè di sera è parecchio rumorosa.
Prima di lasciare il Barrio Alto ti consigliamo un altro bellissimo punto panoramico: Parque Eduardo VII. Questo parco anglo-portoghese è stato inaugurato nel 1903 del Re d’Inghilterra di cui porta il nome. Si tratta di uno spazio verde molto curato, perfetto per fermarsi per un pranzo veloce in mezzo al verde. La vista poi ti lascerà di stucco: Lisbona è proprio lì sotto i tuoi occhi e lo sguardo arriva ben oltre il Tago.

Chiado, il quartiere letterario
Passeggia tra le vie del Chiado, il quartiere un tempo luogo di incontri di scrittori e intellettuali. Qui, alla fine del XIX secolo, potevi imbatterti in personalità come il poeta Antonio Ribeiro (detto il Chiado) e il famoso scrittore Fernando Pessoa. Oggi puoi ancora sederti e chiacchierare accanto a Pessoa: la sua statua ti da il benvenuto davanti al cafè letterario “la Brasileira”.
Prima di lasciare la zona visita le rovine del Convento do Carmo. Fu quasi completamente distrutto dal terremoto che colpì la città nel 1755, ma le rovine che rimangono sono molto suggestive.
Parque das Nacoes e il quartiere dell’Expo
Questa è la zona più moderna di Lisbona, nata in occasione dell’Expo del 1998. Architetti portoghesi e internazionali hanno lasciato il loro segno nei grattacieli lungo questa riva del Tago.

La prima volta che abbiamo visitato il quartiere eravamo delle bambine, ma ci rimasero chiaramente impressi due “buffi” grattacieli. Al nostro sguardo sembrava che avessero dei cappucci in testa. Più tardi scoprimmo che si trattava di due condomini dallo stile medio-orientale che portano il nome delle imbarcazioni dell’esploratore Vasco de Gama: São Gabriel e São Rafael.
Proprio tra questi due edifici sorge il centro commerciale che porta il nome dell’esploratore, ma non vale la pena visitarlo. Meglio incamminarsi verso l’Oceanario. Puoi prendere la cabinovia che dalla Torre Vasca da Gama (una struttura a forma di vela alta 140) ti condurrà dritto all’Oceanario: sospeso a 30 metri da terra avrai una bellissima vista panoramica. L’Oceanario è uno dei più grandi al mondo e per la varietà di animali che ospita merita veramente una visita. Noi avevamo perso ore tra le vasche ad ammirare pesci colorati, incantate dalla tenerezza delle lontre.

Come avrai notato il nome dell’esploratore portoghese è abbastanza ridondante in questa parte della città. Vogliamo allora concludere dicendoti di attraversare il ponte Vasco da Gama. Dalla zona dell’Expo si ammira benissimo, ma ti assicuriamo che mette una certa adrenalina passare sul ponte che fino al 2018 è stato il più lungo d’Europa.
Se hai a disposizione una macchina (ovviamente meglio ibrida o elettrica) puoi tranquillamente fare un giro ad anello partendo da questo ponte per poi riattraversare il Tago dal Ponte 25 aprile, simbolo della capitale. Non potrai non notare la somiglianza al Golden Gate di San Francisco. Infine, prima di tornare verso il centro di Lisbona, vedrai troneggiare su di te l’imponente Cristo Rei ispirato alla celebre statua brasiliana.
Belém, terra di esploratori
Se Vasco da Gama è così popolare a Lisbona c’è una ragione. É da qui che l’esploratore partì per quella che si rivelò una delle avventure più sensazionali di sempre: la scoperta della via delle Indie. Forse è proprio per questo passato grandioso che Belém ha un’aura unica e molto caratteristica. Un microcosmo che ruota intorno alla figura di Vasco Da Gama a soli 7 km dal centro della città.
Arriva a Belém in tram o bus e inizia la visita con il Mosteiro dos Jeronimos: fu costruito proprio per celebrare l’impresa di Da Gama ed è qui che giacciono le sue spoglie, insieme a quelle del celebre scrittore Fernando Pessoa. Sia l’esterno che gli interni del monastero sono molto scenografici e meritano sicuramente una visita.
Poco lontano fa la sua apparizione la Torre de Belém. L’edificio è diverso dalle classiche torri alte e imponenti, essendo più massiccia e tozza. Forse è proprio per questa sua aria “buffa” che ci è tanto piaciuta. La torre è collegata alla riva da una passerella e se hai tempo ti consigliamo di visitarla. Nonostante l’interno sia abbastanza spoglio, rimane un ottimo punto per scattare qualche foto. Pensa che a Jessica era rimasta così impressa che l’ha portata nella sua tesina di V elementare!

Continuando lungo la sponda del Tago (verso il ponte 25 aprile) ti imbatterai nel Monumento alle Scoperte dedicato agli esploratori portoghesi del XV secolo. É possibile salire fino in cima e noi, che amiamo osservare le città dall’alto, ovviamente abbiamo colto l’occasione. Ricordati però di guardare anche verso terra: ti stupirà l’enorme mosaico sulla piazza antistante che raffigura una rosa dei venti con al centro il mappamondo.

Grandi esploratori, avventure nei mille mari e panorami fantastici rendono Belem un quartiere unico. Tuttavia non sarebbe così unico senza i pastéis de belem. Una sorta di piccole tartine di pasta sfoglia con all’interno crema pasticciera leggermente abbrustolita in superficie. Non puoi andartene senza averli assaggiati: credici, questi dolcetti creano dipendenza talmente sono buoni. Pensa che furono inventati proprio in questo quartiere e la più antica pasticceria si trova ancora lì in rua de belém n. 84 a 92. Se ci tieni a comprare qui i pastéis armati di pazienza, c’è sempre molta coda per entrare.
Il circondario di Lisbona
Cascais
Con 30 minuti di treno dalla capitale ti ritroverai in questa località balneare. Una cittadina a misura d’uomo dall’atmosfera tranquilla e rilassata. Ti consigliamo di viverti Cascais a ritmo lento, trascorrendo la giornata in una delle diverse spiagge e passeggiando nell’elegante e ben curato centro storico. Ci sono anche diversi parchi dove poterti rilassare ed ammirare il mare e i tanti surfisti alla ricerca dell’onda perfetta.

Estoril
Additata come località esclusiva, ancora oggi Estoril fatica a essere conosciuta al di là del suo lato chic. Eppure noi l’abbiamo preferita a Cascais trovandola anche più autentica. In questa cittadina non puoi perderti il famoso Casinò, uno dei più grandi d’Europa. Inoltre pare che Ian Flaming (l’autore di James Bond) abbia avuto proprio qui davanti l’ispirazione per creare la prima saga dell’agente 007: Casinò Royale.
Non tralasciare le spiagge di Estoril. Noi ci siamo fermate in quella di Tamariz. Prima di tornare a casa non potevamo rinunciare a un bagno nell’oceano (anche se l’acqua non è proprio così calda). Parte della spiaggia è libera e non abbiamo avuto difficoltà a trovare un posto, sempre meglio comunque se eviti i week end.
Cabo da Roca, il punto più a occidente d’Europa
Aqui onde a terra se acaba e o mar começa.
Luís Vaz de Camões
“Qui dove la terra finisce e comincia il mare”. E’ così che recita la frase sull’obelisco in memoria dei navigatori portoghesi. Fu scritta dal famoso poeta portoghese Luís Vaz de Camões e rappresenta perfettamente questo luogo.

Quando si mette piede a Cabo da Roca il respiro manca per un secondo. Ti ritrovi di fronte a scogliere che scendono a precipizio sul mare e poi il nulla. Solo un’enorme distesa di acqua dove il tuo sguardo si perde. Il vento non da tregua nel punto più a ovest d’Europa ma al contempo ti trasmette anche un incredibile senso di libertà.
Sedute sul muretto a contemplare il mare nel punto più occidentale d’Europa. Un puro attimo di pace.
Lisbona è una città sostenibile che punta a creare un futuro verde. Questo non solo ha un impatto positivo sulla vita dei suoi cittadini ma anche su quella di noi visitatori. Spazi verdi, spiagge, riserve naturali e mobilità sostenibile rendono questa città una meta ideale in questi tempi dove la sicurezza in viaggio è fondamentale.
Compila il questionarioi per avere il tuo Jimo Plan, l’itinerario che ti farà vivere Lisbona in tutta sicurezza.
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