Esiste un posto in Piemonte, ancora poco conosciuto, dove si può entrare in profonde gole scavate da un antico ghiacciaio: sono gli Orridi di Uriezzo. Siamo in Val Antigorio, un affascinante spettacolo naturale che si è conquistato il titolo di “Gran Canyon del Piemonte“.

Come arrivare agli Orridi di Uriezzo
La Val Antigorio è una verde vallata situata nelle Alpi piemontesi, a confine con la Svizzera. Fa parte della Val d’Ossola e, per intenderci, si trova tra la celeberrima città con la D “Domodossola” e la Val Formazza.
Per visitare gli Orridi ci sono 3 punti di accesso: Premia, Verampio e Baceno. Noi siamo partite da quest’ultimo paese poiché volevamo visitare l’Orrido Sud. A nostro avviso è quello che merita di più essendo più caratteristico rispetto agli altri e anche più ampio e facile da percorrere. Devi sapere che sono in totale 3 gli orridi visitabili:
- l’Orrido Sud appunto, lungo circa 200 metri e profondo da 20 a 30 m.
- l’Orrido Nord-Est, molto stretto in alcuni punti, è lungo circa la metà del primo e profondo 10 metri.
- Infine l’Orrido Ovest, meno caratteristico rispetto agli altri e indicato per persone esperte.

Se come noi, sei interessato a vedere l’Orrido Sud ti consigliamo di lasciare la macchina al parcheggio gratuito della chiesa di San Gaudenzio a Baceno. Da qui parte i il sentiero che conduce alla gola. Non c’è un biglietto d’ingresso, l’escursione è completamente gratuita.
Le profonde gole degli Orridi di Uriezzo
Il percorso dalla chiesa di San Gaudenzio all’entrata dell’Orrido Sud, è ben segnalato con frecce escursionistiche. Non avrai problemi a trovare l’ingresso del canyon. La passeggiata dura circa 20/30 minuti. Goditi l’aria frizzante di montagna e il paesaggio che ti circonda: alte montagne, boschi e baite caratteristiche. Abbiamo fatto questa escursione in estate (periodo che ti consigliamo) ma, nonostante la bella giornata, una volta giunte agli orridi il clima era tutt’altro che mite. Quindi meglio se ti porti una felpa nello zaino!


Prima delle scalette che ti porteranno in questo canyon quasi surreale, fermati a dare un’occhiata al cartello informativo. Qui è spiegata la storia dell’Orrido e trovi informazioni utili anche sulla larghezza del passaggio tra le rocce. Ti sconsigliamo questa escursione se soffri di claustrofobia.
Ora possiamo scendere.


Il sentiero ormai si è fatto sempre più stretto e sembra sparire nel fitto bosco. Delle scalette in metallo ti porteranno direttamente nei meandri della terra. L’aria si fa più fresca, diventa umida. Le pareti sono ricoperte di muschio e i raggi del sole filtrano attraverso caleidoscopici giochi di luce. E’ come se la pietra intorno a te prendesse vita. Come se fosse stata modellata da uno scultore in linee morbide e sinuose. Le pareti di roccia sono levigate. Nicchie e scanalature sono scolpite qua e là. Pensa che questo canyon è stato creato dall’azione erosiva dell’acqua. Non è meraviglioso vedere quanto sia grandiosa la forza della natura?


Informazioni utili per la visita agli Orridi di Uriezzo
Durante la passeggiata muoviti con cautela. L’umidità rende il terreno parecchio scivoloso e ricorda che la visibilità non è massima.
Nei punti più impervi il percorso è facilitato tramite passerelle e scalette in metallo, il che lo rende adatto a tutti, anche famiglie con bambini. Se vuoi stare ancora più tranquillo indossa scarpe da trekking. Noi avevamo delle semplici scarpe da ginnastica e non abbiamo avuto alcun tipo di problema.
Le Marmitte dei Giganti

Dopo aver attraversato l’Orrido, riabitua i tuoi occhi alla luce del sole. Stai per ammirare un altro spettacolo naturale. Le Marmitte dei Giganti. A soli 10 minuti di camminata dall’uscita delle gole, vedrai apparire davanti a te queste spettacolari formazioni rocciose. Qui il fiume Toce scorre veloce seguendo le linee e le insenature delle rocce. Rapide, cascatelle, specchi d’acqua dal color verde-azzurro: i tuoi occhi rimarranno come ipnotizzati da questi giochi d’acqua. Ora c’è tempo per una meritata pausa.

Sistemati su una roccia e stenditi a prendere un po’ di sole. L’acqua che scorre vicino regala una piacevole frescura. Noi amiamo questi torrenti di montagna. L’acqua così cristallina è come magnetica, prova a immergerci i tuoi piedi. Se riesci a resistere più di qualche minuto, complimenti! Noi abbiamo desistito quasi subito, l’acqua è veramente gelata. Ricorda però di evitare assolutamente di fare il bagno, può essere molto pericoloso considerando le gole e i mulinelli presenti.

Uno spuntino a Km 0, i prodotti locali del territorio
Approfitta dello spettacolo del luogo anche per mangiare un pranzo al sacco. Se invece non i sei portato nulla, ma inizi ad avere un certo languorino, ti suggeriamo l’agrichiosco “l’Orrido”. Affacciato proprio sulle Marmitte, propone diversi prodotti a chilometro zero provenienti da aziende agricole locali.

Siamo giunte alla fine della nostra escursione. Sulla strada del ritorno però c’è ancora un’ultima tappa da fare. Fermarsi alla Latteria di Crodo. Se come noi ami i prodotti tipici e sei goloso di formaggi, questa è una tappa imperdibile. Ti lasciamo qui le indicazioni Google Maps per un souvenir sempre apprezzato, il buon cibo.
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Esplorando questa zona dell’alto Piemonte, ti accorgerai di quanto la natura qui sia rimasta vergine e incontaminata. Ancora poco battuta dal turismo, ti lascerà a bocca aperta per le sue bellezze paesaggistiche. Gli Orridi di Uriezzo e le Marmitte dei Giganti sono due luoghi perfetti per una gita in giornata. La Val Antigorio e in generale la Val d’Ossola hanno anche tanto altro da offrire.
Ti piacerebbe esplorare di più questa zona? Contattaci per il tuo itinerario su misura, alla scoperta del territorio come un vero locale.
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