Cosa visitare durante un viaggio in Malesia per la prima volta: itinerario di due settimane.

Nella terra di Sandokan
Il nostro viaggio in Malesia è nato per caso. Ci siamo ritrovate davanti a un caffè per decidere la meta delle nostre vacanze. Volevamo andare in Asia e quasi per scherzo abbiamo detto “E la Malesia, la terra di Sandokan?”
Non sapevamo nemmeno cosa inserire nell’itinerario in Malesia, ma ora che ci siamo state possiamo dire che è stata una delle migliori destinazioni che abbiamo mai visitato.
La Malesia è stata una meravigliosa sorpresa. Per questo vogliamo condividere con te il nostro itinerario, perfetto per una prima volta nel Paese esotico e misterioso dei racconti di Salgari.
Se ti interessa avere qualche consiglio di viaggio in più, leggi il nostro articolo.
Kuala Lumpur, specchio delle due anime della Malesia
Prima tappa del nostro viaggio è stata la capitale Kuala Lumpur. Questa metropoli ha una doppia identità: moderna e cosmopolita con i suoi grattacieli moderni, tradizionale e ricca di cultura multietnica nei quartieri e luoghi di culto.
Noi abbiamo dedicato 4 giorni alla sua visita, ma tre sono più che sufficienti.

Kuala è la classica città asiatica dai mille contrasti: hotel di lusso e baraccopoli, quartieri moderni e templi antichi, negozi occidentali e bancarelle su strada. Qui le tre culture principali (malese, indiana e cinese) convivono e si intrecciano in un crocevia di strade affollate e rumorose.
Durante la visita in città ti accompagnerà continuamente uno “strano” odore, quasi nauseabondo: stiamo parlando del durian, uno strano frutto giallastro, consumato e diffuso in tutto il sudest asiatico. Non ti stupire se vedrai la sua immagine affissa su molte pareti: è vietato introdurlo nei luoghi chiusi come gli hotel.
Visitando la capitale malese metti anche in conto la morsa del caldo umido. L’umidità è davvero pazzesca, quindi cerca di alternare luoghi all’aperto con visite in edifici o monumenti (dove non si risparmia sull’aria condizionata).
Cosa vedere e dove andare a Kuala Lumpur?



Il volto moderno della città malese
Partiamo dalla sua anima moderna. Per chi non soffre di vertigini una visita in cima alla Menara Tower e alle Petronas Tower è d’obbligo. Noi siamo salite solo sulle Petronas, le due immense torri simbolo della città, mettendo a dura prova il nostro coraggio, ma ne è valsa la pena. Abbiamo prenotato il biglietto on-line per evitare la fila e scegliendo l’orario del tramonto. E’ stato meraviglioso. Le sfumature arancioni e rosee del cielo con le luci della Kuala notturna sono veramente suggestive.
Prima di salire sulle Petronas puoi fare un giro nei verdi giardini KLCC sottostanti e visitare l’Acquario (molto frequentato dalle famiglie locali) dove potrai scoprire la vasta e colorata fauna acquatica che vive nei mari malesi.
A pochi chilometri dal centro, un’altra area verde molto curata e piacevole per una passeggiata è il giardino botanico Lake Gardens. Questo è il più grande parco pubblico della capitale con al suo interno un laghetto, giardini di farfalle, orchidee, ibischi e cervi.


Ti consigliamo di risparmiarti la visita del quartiere più moderno – e anche meno caratteristico – di Kuala, ovvero Bukit Bintang, dove non troverai altro che centri commerciali, boutique e classiche catene di abbigliamento.
L’anima storica e culturale di Kuala
Dalla modernità passiamo alla storia. Questa città è un amalgama di culture: quartieri come Little india e Chinatown sono molto caratteristici e qui potrai assaggiare piatti tipici spendendo veramente pochissimo (in generale il mangiare in Malesia costa davvero poco, bastano circa 4/5 euro a persona).

Se volessi riportare a casa qualche regalino, visita il vicino Central Market: un mercato coperto pieno di negozietti gestiti da locali in cui vendono prodotti artigianali, manifatture, quadretti su tela e tanto altro ancora.
Per tornare sulle tipicità culinarie, ti consigliamo di recarti a Jalan Alor: è il regno dello street food e la via è piena zeppa di locali, molti dei quali purtroppo turistici. Basta però addentrarsi in qualche traversa e ti ritroverai a tavola con i veri malesi. Inoltre, ci sono anche diversi pub e bar per un giro dopo cena. Ricordati però che l’alcool è più caro rispetto al solito, siamo comunque in un Paese musulmano!

Il passato coloniale del Paese è ancora ben visibile nella grande piazza Merdeka Square, dove nel 1957 venne riconosciuta l’indipendenza malese. Poco distante c’è la storica moschea Masjid Jamek, all’interno del Colonial Walk: questo quartiere ti sorprenderà per la bellezza degli edifici istituzionali dell’epoca coloniale inglese.



Escursioni nei dintorni di Kuala Lumpur
Sia le Batu Caves che le Cameron Highlands sono delle tappe imperdibili in un primo viaggio in Malesia. Entrambe sono mete gettonate, quindi evita di andarci nei week end: perderesti moltissimo tempo nel traffico e non riusciresti a goderti appieno il luogo per la folla.
Batu Caves, le grotte degli indù
A pochi chilometri da Kuala Lumpur le Batu Caves sono una tappa d’obbligo. L’impatto è straordinario: uscendo dal caos della città ti trovi di fronte ad una verdissima montagna. Al suo interno grotte calcaree racchiudono colorati templi induisti (e parecchi macachi a cui ti consigliamo di non dare confidenza).

Un’imponente statua alta 43 metri precede l’entrata: è il Dio della guerra Murugan. Dai piedi del dio inizia la scenica scalinata, che con un arcobaleno formato da 272 gradini colorati ti condurrà all’interno della grotta principale. Mi raccomando, indossa abiti adeguati (come pantaloni lunghi e maglie che coprano le spalle), sono un segno di rispetto nonchè obbligatori per accedere alle grotte.
Cameron Highlands, le profumate piantagioni di tè
Altra escursione a cui dedicare un’intera giornata è la visita alle Cameron Highlands. Visto che si trovano a 1100 mt di altitudine, sono una meta perfetta per fuggire dal caldo della città.
Noi ci siamo affidate a una guida locale ed è stata una gita veramente emozionante tra piantagioni di tè a perdita d’occhio e degustazioni. Ci vogliono circa 3 ore di viaggio per raggiungerle e il percorso non è ideale per chi soffre di mal d’auto, perciò ti consigliamo di munirti di rimedi per evitare il malessere. L’escursione organizzata ti porterà anche alla visita di serre dove allevano farfalle di ogni specie e fattorie in cui potrai raccogliere le fragole, una rarità per quel territorio.

Tuttavia, quello che più ci è rimasto impresso è stata la vita che scorreva fuori dal finestrino durante il tragitto per raggiungere le Cameron. La strada è fiancheggiata da capanne in legno, case di intere famiglie con i loro animali da cortile. Sono persone che vivono di quello che raccolgono ed è stato impressionante vedere quanti genitori e figli in motorino con le ceste sulle spalle, andavano nella foresta alla ricerca di durian e altri frutti da vendere ai turisti.
Il paradiso della Malesia: le Perhentian Islands
Raggiungere queste isole, collocate a est della Malesia, partendo da Kuala Lumpur è un viaggio un po’ lungo. Dovrai prendere un aereo per Khota Baru e da lì spostarti in taxi fino a Kuala Besut. Qui un traghetto ti porterà direttamente sulle bianche spiagge delle Perhentian.

Rimarrai basito per la bellezza di questo paesaggio. Ti sembrerà di essere arrivato in un luogo surreale con acque cristalline, fina sabbia candida e alle spalle una fitta e impenetrabile foresta.
Ti troverai un pò fuori dal mondo. Alle Perhentian la connessione ad internet funziona poco e solo nelle sali comuni/ristoranti. Le spiagge raramente sono attrezzate e la vita notturna è praticamente inesistente. Perciò queste isole potrebbero non essere apprezzate da tutti. Noi invece le abbiamo amate proprio per questo motivo.
Dove alloggiare e cosa fare alle Perhentian?
Due sono le isole Perhentian: Besar e Kecil. Noi abbiamo soggiornato sull’isola più grande Perhentian Besar e ti consigliamo di fare lo stesso perchè c’è più scelta di alloggi e anche più spiagge da visitare. Essendo le strutture limitate, i prezzi si avvicinano più a quelli europei ma troverete alloggi per tutte le tasche.


Gli spostamenti tra le due isole e tra le spiagge sono facili e veloci grazie agli “water taxi”. Non avrai difficoltà a trovare queste piccole imbarcazioni: dopo il primo giorno noi avevamo già fatto amicizia con un ragazzo molto cordiale che viveva vicino al nostro alloggio, così gentile che ci siamo affidati a lui per scoprire le isole.
Ti assicuriamo che vivrai un’esperienza unica. Nuoterai con le grandi tartarughe marine (o se preferisci con gli squaletti), ti ritroverai su spiagge incontaminate non troppo affollate e farai snorkeling o diving in fondali pieni di vita. La fitta foresta che sfiora la spiaggia è popolata da scimmie e scoiattoli che saltano da una pianta all’altra (e che troverai ad aspettarti sulla veranda della tua camera) e potresti assistere allo schiudersi delle uova delle piccole tartarughe marine. Sono emozioni impagabili.
La magia di Rawa Island

La vera perla noi l’abbiamo trovata durante un’escursione a Rawa Island. Un’isola minuscola dove non c’è assolutamente nulla, ma che ha rapito i nostri cuori. Uno stretto lembo di spiaggia bianca nel mezzo di un mare così azzurro che è difficile descrivere a parole.
Le Perhentian Islands sono un vero paradiso sia come mare, spiagge e biodiversità quindi ricordati sempre di rispettare il luogo che ti sta ospitando e come dice la foto: Non portar via nulla, se non le tue foto. Non lasciar nient’altro che le tue impronte.

Programmare questo viaggio in Malesia, un Paese così lontano e ancora (fortunatamente) poco conosciuto, non è stato facile. Per questo ti suggeriamo di affidarti a noi per scoprire la Malesia. Come fare? Compila direttamente il questionario oppure contattaci per avere tutte le informazioni!
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