Se stai cercando un’esperienza insolita non lontano da Roma, in questo articolo ti portiamo alla scoperta di Sant’Angelo di Roccalvecce, meglio noto come il “ Paese delle Fiabe”.

Cosa ti interessa?
Il borgo rinato
Ci troviamo nella Tuscia, in provincia di Viterbo: scrigno di tesori Etruschi, borghi ed esperienze particolari da vivere. Sant’Angelo di Roccalvecce è diventato uno dei borghi dipinti d’Italia più belli e caratteristici, grazie a un progetto di valorizzazione di una realtà che ormai stava vivendo un triste destino comune.
Il Paese delle Fiabe è un esempio incredibile di come una località anonima e in fase di abbandono sia stata capace di trasformarsi in una meta da visitare e in grado di attrarre grandi e piccini.
«Ma io non voglio andare fra i matti», osservò Alice.
«Be’, non hai altra scelta», disse il Gatto «Qui siamo tutti matti. Io sono matto. Tu sei matta.»
«Come lo sai che sono matta?» disse Alice.
«Per forza,» disse il Gatto: «altrimenti non saresti venuta qui.»


Venire alla scoperta del Paese delle Fiabe non è una pazzia, tutt’altro. E’ un viaggio insolito, magico e che potrà restituirti quella leggerezza che forse abbiamo perso in questo periodo. Per noi visitare Sant’Angelo dopo mesi così difficili è stata una boccata di gioia e spensieratezza.
Il progetto dei Murales
Il progetto di riqualificazione a impatto zero si deve a Gianluca Chiovelli, un cittadino di Sant’Angelo di Roccalvecce che nel 2017, con l’associazione culturale ACAS ha pensato di dare colore al suo paese d’origine attraverso i personaggi di favole amatissime da grandi e piccini.
Un team di street artists ha così cominciato a colorare le facciate degli edifici, trasformando il borgo in un un vero e proprio museo a cielo aperto. Ogni opera ha il suo messaggio, destinato a tutti coloro che hanno il desiderio di tornare bambini per un giorno e farsi travolgere dalla magia e dalla creatività.
Come visitare il Paese delle Fiabe

Per visitare Sant’Angelo di Roccalvecce non c’è un percorso prestabilito. Potrai lasciare la tua auto fuori dal borgo e seguire i cartelli che ti indicano la direzione dei murales.
Tutto ciò che dovrai fare è lasciarti trasportare dalla magia di questo posto e dai ricordi della tua infanzia. Sant’Angelo è un sali e scendi di piccole vie e stradine dove ti soffermerai ad ammirare la precisione dei dettagli e la bellezza di queste opere d’arte. Ci vorrà forse un’ora o due per visitare l’intero borgo, scattare qualche foto per poi ritornare alla realtà.
I murales che sicuramente amerai
Il primissimo murale a essere stato realizzato nel Paese delle Fiabe è quello di “Alice nel Paese delle Meraviglie”, ricopre un’intera facciata e rappresenta simbolicamente l’intero progetto. L’orologio del Bianconiglio ha le lancette posizionate sulle 11:27 del 27 novembre 2017, la data di inaugurazione.

Oltre a questo, i nostri preferiti sono stati i murales di “Cenerentola”, “La Spada nella Roccia”, “Cappuccetto Rosso” e quelli a tema Natale con la cassetta della posta per le letterine. La magia di questo luogo è anche data dalla sua continua evoluzione: i murales aumentano e riemerge in ognuno di noi il desiderio di tornare per una nuova visita.


Cosa fare e vedere vicino al Paese delle Fiabe
Una visita al Paese delle Fiabe è un’ottima occasione per scoprire il territorio della provincia di Viterbo. Se ami passeggiare, da qui parte il “Sentiero dei Castelli e del Borgo Fantasma” che collega Sant’Angelo al borgo di Celleno; altrimenti riprendi la macchina per dirigerti a nord verso Civita di Bagnoregio (“La Città Che Muore”) o a sud a Bomarzo (“Il Parco dei Mostri”).

La Tuscia è un territorio misterioso e tutto da scoprire. Se ti interessa visitare questo angolo del Lazio ti suggeriamo di rivolgerti a noi per costruire l’itinerario perfetto per scovare tutte le sue bellezze e vivere esperienze davvero insolite!
0 commenti