Un viaggio on the road per esplorare l’isola di Creta sud-ovest.

Cosa visitare nell’isola di Creta sud-ovest
Cerchi una vacanza relax con mare cristallino? Oppure preferisci gole e spiagge selvagge? Ami le escursioni ma non vuoi rinunciare alla vita notturna? L’isola di Creta sud-ovest è tutto questo. Quest’isola è veramente un mondo a parte, un luogo affascinante in cui ognuno può trovare quello che desidera.
Noi abbiamo vissuto il sud-ovest di Creta on the road: percorrendo le sue strade di montagna alla ricerca di spiagge uniche, esplorando i resti del suo epico passato e le cittadine caratteristiche.
Per arrivare nella maggiore delle isole della Grecia il modo più veloce è l’aereo che puoi trovare facilmente usando questa pagina. Due sono gli aeroporti principali: Chania e Heraklion. Noi siamo atterrate e ripartite da quest’ultimo, girando con l’auto prenotata dall’Italia.

La mitica Cnosso
Atterrati nel tardo pomeriggio a Heraklion abbiamo dormito in città per iniziare la nostra vacanza dal sito di Cnosso. Ti consigliamo di acquistare il biglietto online: risparmierai tempo ed eviterai di stare sotto il sole cocente in fila.

Cnosso è il più grande dei palazzi minoici conosciuto per la famosa leggenda del Minotauro. Il complesso rappresentava il centro del potere e della cultura dell’isola tra il 2000 e il 1450 a.C. e merita sicuramente una visita. Fu scoperto dallo studioso inglese Sir Arthur Evans, il cui mezzo busto ti darà il benvenuto all’entrata del palazzo. Perditi tra le rovine e le ricostruzioni (non sempre apprezzate) del palazzo, dedicaci qualche ora.

Noi abbiamo pranzato in uno dei tanti ristorantini lungo la via che conduce all’entrata del complesso dopo di che ci siamo rimessi in marcia. In viaggio verso Sud.
Il sud di Creta: tra spiagge selvagge e siti archeologici
Abbiamo amato questa parte di Creta: montagne, spiagge selvagge, natura incontaminata. Un sogno. Abbiamo alloggiato in un appartamento nel piccolo paesino di Pitsidia, un villaggio dalla tipica atmosfera greca, case bianche e blu ricoperte di fiori rosa, tavolini dei ristoranti all’aperto e caprette nei recinti. Se ti piace la tranquillità questo è un ottimo punto di partenza per esplorare la zona e dove sentirsi veramente greci.
Kommos beach

Questa spiaggia è poco battuta dai turisti pur essendo vicina alla più popolare Matala. Si arriva facilmente con la macchina, anche se non è proprio semplice trovare parcheggio. É la tipica spiaggia greca fatta di piccoli sassolini quindi ti consigliamo le “scarpe” da mare, è attrezzata con ombrelloni e c’è anche qualche chiosco dove poter mangiare e prendere da bere.
A noi questa spiaggia è piaciuta molto. Oltre a essere poco affollata, quando l’abbiamo visitata c’erano delle belle onde..ci siamo divertiti un sacco!
La selvaggia Agio Farago
Agio Farago è stata una vera sorpresa! Dato che non amiamo i posti turistici, ci siamo lasciati consigliare dal proprietario del nostro appartamento che ci ha indicato questa spiaggia come una delle più belle di tutta Creta. Ti diciamo solo che quando ci siamo arrivati ci è sembrato di essere catapultati nel film “The Beach”.

Arrivarci non è semplice. Noi abbiamo temuto più volte di rimanere bloccati con la nostra Ka rossa, visto le condizioni della strada non asfaltata e con una lato a strapiombo nel vuoto. Una volta superato il panico da strada sterrata, siamo arrivati all’ingresso del sentiero che conduce alla spiaggia. Qui c’è un piccolo chiosco che vende bevande e qualche piatto pronto. Se non hai portato nulla con te fermati a prendere qualcosa, non ci saranno altri chioschi durante il tragitto né una volta arrivati.
Bene, ora possiamo incamminarci. Lo scenario è sbalorditivo: ci si trova all’interno di un vecchio letto di un fiume al cui fianco si stagliano enormi pareti rocciose. La camminata dura all’incirca 40 minuti. Durante il sentiero incontrerai una natura brulla e la piccola cappella di Agios Antonios.

Una volta giunti, ti troverai in una caletta circondata da alte scogliere, una natura imponente e un mare magnifico. Quando siamo arrivati ci saranno state altre 4 o 5 persone oltre a noi, non più. Ci si sente veramente fuori dal mondo. Ovviamente la spiaggia non è attrezzata quindi, se cerchi un po’ di riparo dal sole, puoi rifugiarti in una delle tante grotte usate un tempo come santuari o eremi.

La spiaggia hippie di Matala
Questa località balneare è più nota e conosciuta per il suo passato hippie. Se sei un nostalgico degli anni ‘60 benvenuto, questo è il posto giusto. Ti basterà camminare nel centro del paese per accorgerti che il mondo intorno a te è cambiato: furgoncini della Volkswagen parcheggiati qua e là o disponibili in formato souvenir, colori, fiori e asfalto dipinto con immagini allegre.

A Matala si respira ancora quell’atmosfera dei figli dei fiori. Proprio qui, questa generazione (Bob Dylan incluso) trovò un luogo di pace dove potersi rifugiare: nelle grotte sulle pareti della baia. Ancora oggi sono visibili e aperte al pubblico gratuitamente.
La spiaggia di Matala è ben attrezzata con lettini, ombrelloni e diversi ristorantini. Purtroppo, quando ci siamo andati era decisamente troppo ventilato e dopo poche ore abbiamo desistito.

Ti consigliamo comunque di fare un giro in questa città di sera: ci sono diversi ristoranti tipici con vista sul mare in cui si sta davvero bene. Concludi la serata in uno dei tanti caffè lungo la via del centro.
L’antica Festo
Da Matala recati a visitare la vicina Festo. Con solo mezz’ora di macchina potrai ammirare uno dei siti archeologici più autentici della Grecia. Questo palazzo minoico fu secondo solamente a quello di Cnosso ma qui, secondo noi, l’atmosfera è più vera e genuina. Festo difatti è stata portata alla luce senza alcun tipo di ricostruzione e quello che ti mostra è il suo fascino puro e semplice. Questo sito sorge su una piccola altura dalla quale potrai ammirare l’aspro entroterra cretese, un meraviglia.

Inoltre, proprio qui è stato rinvenuto il famoso disco di Festo, un disco in terracotta datato attorno al 1700 a.C. che contiene 242 simboli. Ancora oggi questo oggetto è un mistero, sia per cosa possa simboleggia sia per la scrittura. Il biglietto d’entrata costa pochi euro e ti consigliamo di visitarlo nel tardo pomeriggio: noi avevamo trovato pochissimi visitatori e il sole si sopporta più facilmente.
Preveli beach, dove il fiume incontra il mare
Prima di lasciare questa zona dell’isola, non potevamo rinunciare a vedere la spiaggia di Preveli, situata a sud-ovest di Creta. Anche in questo caso non è molto semplice arrivarci, ma lo spettacolo che troverai ne varrà la fatica. Preveli si può raggiungere tramite mare, con barche in partenza dai porti da Plakias e da Agia Galini oppure in macchina. Noi ci siamo avventurati con la nostra Ka rossa. Il parcheggio è a pagamento (circa 2 euro). Qui c’è un piccolo chiosco che vende qualche panino e bottigliette d’acqua, se non hai portato nulla con te fermati a fare rifornimento perché in spiaggia non sono presenti chioschi.

Ora inizia l’avventura fatta di circa 500 gradini, una passeggiata piacevole all’andata visto che è in discesa…un po’ meno nella risalita. La vista è a dir poco meravigliosa: il mare immenso davanti a te, la spiaggia bianca e il fiume con il palmeto alle spalle. Preveli è una spiaggia libera e non attrezzata, perciò ti consigliamo di arrivare presto sia perché la troverai meno affollata sia per accaparrarti un fazzoletto d’ombra. Per il resto, goditi lo spettacolo alternando bagni al mare e nel fiume (l’acqua è decisamente fresca!).

L’ovest di Creta, i Caraibi del Mediterraneo
Si riparte alla volta dell’ovest di questa splendida isola e, nel frattempo, goditi le strade interne con i loro tornanti e i su e giù dalle montagne. I paesaggi sono infiniti. Scegliamo come punto di appoggio la cittadina di Kissamos per visitare 3 spiagge più famose, ma veramente molto belle. Kissamos è un piccola città a misura d’uomo con graziosi ristorantini, molti dei quali a conduzione familiare proprio lungo mare.
La spiaggia di Elafonissi

Da Kissamos ci sono due strade per raggiungere Elafonissi, situata nel sud-ovest di Creta: la prima è interna, tra le montagne (circa 1 ora di auto), la seconda è la strada panoramica lungo mare (1h 30 circa). Noi abbiamo scelto la strada interna dai paesaggi bellissimi e molto suggestivi. Ci è capitato più d’una volta di dover rallentare per via delle capre in mezzo alla strada, questa si che è Grecia.

Comunque sia Elafonissi è stata spesso definita come “i Caraibi del Mediterraneo” e concordiamo in pieno. Non solo, fa parte anche della rete ecologica Natura 2000 dell’Unione Europea per il suo particolare habitat naturale e la biodiversità. Si tratta di una spiaggia bianca finissima con acqua bassa cristallina e una stretta lingua di sabbia che collega l’isola di Elafonissi, raggiungibile tranquillamente a piedi (l’acqua non supera le ginocchia).
Ti consigliamo di arrivare presto al mattino, in alcuni punti sono disponibili ombrelloni e lettini ma non sono molti ed è una spiaggia molto frequentata.
Falasaarna, spiaggia comoda e attrezzata
Si tratta di una lunga distesa di spiaggia bianca con mare cristallino, perfettamente attrezzata e molto facile da raggiungere.

Il parcheggio è comodo e poco distante, sono presenti alcuni caffè e ristoranti ed è possibile avere lettini e ombrelloni a pagamento (anche qui ti consigliamo di arrivare presto). Vista la distanza tra quest’ultimi e i caffè lo staff si è organizzato benissimo muovendosi in quad! Se non hai voglia di raggiungere il ristorante ti porteranno direttamente sotto l’ombrellone quello che hai ordinato.
Balos, la laguna cristallina di Creta

La laguna di Balos è uno dei luoghi che più ci ha colpito di questa incredibile isola. Per raggiungere questo angolo di paradiso ci sono due modi:
- tramite auto. Da Kissamos, una volta superato il porto ci si dirige al paesino di Kaliviani: l’ultimo centro abitato prima di un tratto sterrato.
- tramite battello. Partendo direttamente da Kissamos in poco più di un’ora sarai a Balos, l’escursione prevede poi anche una seconda tappa nella piccola e disabitata isola di Gramvousa e il prezzo si aggira sui 27 euro a persona (adulti).

Noi avevamo optato per il traghetto perchè un po’ “spaventati” dal poter incappare di nuovo in strade troppo dissestate. Potendo tornare indietro probabilmente sceglieremmo l’auto. L’escursione in battello è stata carina, ma ovviamente bisogna considerare che il tempo a disposizione nella laguna è limitato (di circa 3 ore). Inoltre, i traghetti non salpano prestissimo e quindi noi ci siamo ritrovati a Balos quando c’era già decisamente troppa gente e nessun ombrellone libero.
Il risultato è stato quello di passare 3 ore sotto il sole cocente e di ustionarci i polpacci. Un consiglio spassionato: l’acqua in alcuni punti della laguna arriva poco più in su delle caviglie, se come noi ti prende voglia di fare una passeggiata, ricordati assolutamente di mettere la protezione solare sulle gambe! Comunque sia questa laguna è uno spettacolo naturale incredibile con un’acqua meravigliosa.

Prima di fare ritorno a Kissamos abbiamo fatto tappa a Gramvousa, un’isoletta disabitata le cui acque hanno un colore talmente bello da sembrare surreale. Per chi vuole, un sentiero dal porto conduce fino ai resti dell’antica fortezza veneziana sulla sommità dell’isola. Noi abbiamo preferito andare alla scoperta della costa rocciosa con distese di piante di agave e ammirare il relitto di una nave che spunta dal mare.

Chania, Rethymno e Heraklion
Queste 3 città sono i principali centri abitati del sud-ovest di Creta. Noi le abbiamo visitate tutte e tre, spendendo però poche ore per ciascuna.
Ti consigliamo di vedere Chania al tramonto, magari fermandoti anche per un giro di sera. La zona del porto veneziano con l’imponente faro è molto suggestiva e sono diversi i ristorantini proprio affacciati sul mare (attenzione perchè la maggior parte sono turistici). Quello che ci è rimasto più impresso del nostro breve soggiorno è stata la moschea Yali Tzamisi con le sue imponenti cupole, la più antica dell’isola.

Rethymno è una suggestiva e simpatica cittadina il cui centro storico conserva molto del suo passato veneziano e turco. Noi ci siamo fermati giusto per un giro veloce e un pranzo nella zona del porto. L’abbiamo trovata davvero molto caratteristica e il nostro oste ci ha accolto con la tipica ospitalità greca tra canti e musica della sua lyra, uno strumento simile al violino.

Heraklion è il capoluogo dell’isola. Ci abbiamo passato alcune ore passeggiando per il centro, prima di andare in aeroporto per il volo di ritorno. Anche qui l’impronta veneziana si fa sentire. A partire dall’elegante Loggia Veneziana in via 25 Avgoustou che ancora oggi è occupata dal Municipio. Da Platia Venizelou, centro nevralgico della città per la vita notturna e i diversi bar e ristoranti. Al cui centro si nota la bellissima Fontana Morosini, un patrimonio che Venezia ha lasciato alla città. Infine il porto dominato dalla fortezza veneziana di Kuole.

La parte di Creta sud-ovest è stata una dei viaggi più belli che abbiamo fatto. Visitare on the road questa magnifica isola ci ha dato l’opportunità di esplorare i diversi volti che la caratterizzano. Di vivere ed apprezzare la sua ospitalità e la sua millenaria cultura.
Vuoi trascorrere sulla maggiore delle isole greche le tue vacanze? Ti piacerebbe visitare la zona diCreta sud-ovest? Contattaci compilando facilmente il questionario. Costruiremo l’itinerario su misura per il tuo viaggio.
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